di Maurizio Blondet www.effedieffe.com
Quando si ammalano di cancro, tre medici americani su quattro rifiutano la chemioterapia.Il 75%.Ecco alcune loro dichiarazioni:
«La maggioranza dei pazienti oncologici in questo paese muoiono a causa della chemioterapia, che non cura il cancro al seno, al colon o al polmone. Ciò è documentato da oltre dieci anni, e tuttavia la medicina ancora adotta la chemio per combattere questi tumori» (Allen Levin, medico, University of California San Francisco).
«Se un giorno contrarrò il cancro, non mi sottoporrò mai a certi protocolli standard per la terapia di questo male. I pazienti tumorali che stanno alla larga da questi centri hanno qualche probabilità di cavarsela» (professor George Mathe, «Scientific Medicine Stymied», Medecines Nouvelles, Parigi).
«Molti oncologi raccomandano la chemioterapia per ogni tipo di cancro, con una fede che i quasi continui fallimenti non scuotono» (Albert Braverman, «Medical Oncology in the '90», Lancet, 1991, Vo. 337, pagina 901).
«I nostri più efficaci protocolli sono carichi di rischi, di effetti collaterali e di problemi pratici; e quando i pazienti che abbiamo sottoposto a questi trattamenti hanno pagato il prezzo, solo una microscopica percentuale di loro è ricompensata con un regressione del tumore, di solito effimera e generalmente parziale» (Edward G. Griffin, «World Without Cancer», American Media Public., 1996).
«Alcuni scienziati del McGill Cancer Center hanno inviato un questionario a 118 medici, tutti esperti nel cancro polmonare, per stabilire che livello di fiducia avessero nelle terapie che applicavano… Fu chiesto loro di immaginare che essi stessi avessero contratto il male e quale delle sei terapie correnti avrebbero scelto. Risposero 79 dottori, e 64 di loro risposero che non avrebbero mai accettato di sottoporsi a terapia con cis-platino (una delle terapie che usavano più comunemente) mentre 58 sui 79 si dissero convinti che tutte le terapie sperimentali sopra citate non erano accettabili per l'inefficacia e per l'alto livello di tossicità della chemioterapia» (Philip Day, «Cancer: Why we're still dying to know the truth», Credence Publications, 2000).
«I noti e pericolosi effetti collaterali di questi farmaci sono diventati la quarta causa di morte, dopo l'infarto, il cancro e il colpo apoplettico» (Journal of the American Medical Association, 15 aprile 1998).
«Il dottor Hardin Jones, docente alla University of California, dopo aver analizzato decenni di statistiche sulla sopravvivenza da cancro, è giunto a questa conclusione: '… Quando non curati, i pazienti non peggiorano, e magari migliorano' ».Queste scomode conclusioni del dottor Jones non sono mai state confutate (Walter Last, «The Ecologist», marzo-aprile 1998).
di Maurizio Blondet www.effedieffe.com
3 commenti:
Invito a tal proposito la lettura di Biopatia del cancro, di Wilhelm Reich, e a leggere il seguente aricolo.
In bocca al Lupo per il Blog, complimenti.
Sursum corda
Kalki
Dimenticavo l'articolo sapete i ricordi sono sbiaditi, :)))
http://www.damiduck.it/HAMMER.htm
Dedicato a veronesi. In merito al cancro invio una importante notizia che dovrebbe essere di aiuto a chi si affida alla chemio con i risultati che sappiamo ma l'opinione pubblica non conosce per ovvi motivi d'interesse.
NOTIZIA IMPORTANTE : Il Cancro alla luce della "Scienza Orgonomica "di Wilhelm Reich.
Il dr.Vecchietti A. ( BIOLOGO) sta portando avanti la ricerca orgonomica sul cancro iniziata da W.Reich.
Molte persone stanno aderendo spontaneamente e autonomamente a questa nuova impostazione energetica della salute ottenendo risultati eccellenti.
Alcune hanno persino raccontato la propria positiva esperienza.
Chi volesse saperne di più su questa nuova impostazione di ricerca può visitare il sito www.cellulacancerosa.it
Il Dott. Armando Vecchietti è disponibile di far conoscere ad Enti, Ospedali, Associazioni, la scoperta scientifica di come si forma la cellula cancerosa, la diagnosi precoce, e di intervenire sul cancro con una metodologia diversa alla luce della scienza Orgonomica di Wilhelm Reich. Richiedere gratuitamente il DVD del processo canceroso di come si forma la cellula cancerosa.
Dato i giganteschi costi che lo Stato Italiano ogni anno deve sborsare per la cura dei tumori, si potrebbe risparmiare molti miliardi di euro, se si prendesse in considerazione una nuova impostazione: di diagnosi e cura del tumore. In tempi di crisi come questa, invece di far pagare ai cittadini italiani i costi di tale crisi, perché non iniziare proprio dalla sanità, che è diventata il maggior buco di bilancio dello Stato Italiano?
con CUORE
Bruno Franchi
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