Ora ci raccontano che Babbo Natale sarebbe un'invenzione moderna, figlia del consumismo e addirittura – fola tra le fole – che l'avrebbe creato la Coca Cola.
Nulla di strano. La lettura politica dello “scontro di civiltà” di Samuel Huntignton fa da sfondo a un forte rilancio veterotestamentario che tende ad annichilire, polverizzare, negare o calunniare tutte le tradizioni europee fino a rimuovere anche gli importanti elementi tradizionali accolti dal cattolicesimo e restati vivi anche nelle pieghe del protestantesimo nordico. Tra queste figure tradizionali e volk è presa di mira anche quella di Babbo Natale o Santa Klaus (Saint Nicolas) che per ragioni linguistiche, simboliche e temporali è legato alle concezioni di Vittoria e di Luce (e anche all'appellativo Licio di Apollo).
Quel vecchio che porta doni annunciando la gioa della vittoria della luce è davvero antico, gli americani non lo hanno affatto importato in Europa perché c'era ben prima di loro e della loro Coca Cola (vedasi foto per togliersi ogni dubbio). L'unico merito inconsapevole della Coca Cola è quello di averne imposto il colore. Dal verde che era il più usuale, si è infatti passati al rosso a causa della campagna propagandistica della bibita americana. Ma non è stato un guaio; inconsapevole, la Coca Cola ha riportato in auge il colore alchemico più alto, facendosi quindi asino delle reliquie.
Le vie metafisiche sono imperscrutabili e se, spesso, sono quelli con le migliori intenzioni a lastricare la via dell'inferno, sono sovente proprio i peggiori, i più ottusi, a farsi ignari portatori di eruzioni irroratrici. Si pensi ad esempio ai mercanti spiritualmente confusi che ci hanno riportato, nella formula di Halloween, un'antica festa europea legata al rapporto con l'oltretomba; festa che non era affatto morta, e non solo nel mondo celtico come si pensa ma anche in diverse regioni italiane, specie nell'Italia centrale.
Che venga, quindi, Babbo Natale e che porti i suoi doni!
Nulla di strano. La lettura politica dello “scontro di civiltà” di Samuel Huntignton fa da sfondo a un forte rilancio veterotestamentario che tende ad annichilire, polverizzare, negare o calunniare tutte le tradizioni europee fino a rimuovere anche gli importanti elementi tradizionali accolti dal cattolicesimo e restati vivi anche nelle pieghe del protestantesimo nordico. Tra queste figure tradizionali e volk è presa di mira anche quella di Babbo Natale o Santa Klaus (Saint Nicolas) che per ragioni linguistiche, simboliche e temporali è legato alle concezioni di Vittoria e di Luce (e anche all'appellativo Licio di Apollo).
Quel vecchio che porta doni annunciando la gioa della vittoria della luce è davvero antico, gli americani non lo hanno affatto importato in Europa perché c'era ben prima di loro e della loro Coca Cola (vedasi foto per togliersi ogni dubbio). L'unico merito inconsapevole della Coca Cola è quello di averne imposto il colore. Dal verde che era il più usuale, si è infatti passati al rosso a causa della campagna propagandistica della bibita americana. Ma non è stato un guaio; inconsapevole, la Coca Cola ha riportato in auge il colore alchemico più alto, facendosi quindi asino delle reliquie.
Le vie metafisiche sono imperscrutabili e se, spesso, sono quelli con le migliori intenzioni a lastricare la via dell'inferno, sono sovente proprio i peggiori, i più ottusi, a farsi ignari portatori di eruzioni irroratrici. Si pensi ad esempio ai mercanti spiritualmente confusi che ci hanno riportato, nella formula di Halloween, un'antica festa europea legata al rapporto con l'oltretomba; festa che non era affatto morta, e non solo nel mondo celtico come si pensa ma anche in diverse regioni italiane, specie nell'Italia centrale.
Che venga, quindi, Babbo Natale e che porti i suoi doni!
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